2500 km. percorsi. Tre tappe di lavoro. Rally-Obedience e Attività olfattive.
E un pieno di emozioni.
Per strada
Il viaggio in camper è diverso.
È diverso per i cani che viaggiano con te, perché ti sono vicini, perché diventano in tutto e per tutto compagni di viaggio.
E il percorrere la strada non è soltanto uno spostamento da un punto a un altro, da fare il più velocemente possibile, come troppo spesso siamo abituati, ma diventa parte essenziale, affascinante, indispensabile del viaggio stesso.
Rimanere fermo in coda sul camper non ti crea ansia e rabbia. Ti rilassi, ti guardi intorno, vivi un momento diverso di quello che sempre viaggio è.
Per giungere a una meta. Viverla. E ripartire per raggiungerne un’altra. Dove anche la strada che percorri è una meta.
Educazione Cinofila Genova e La Cascina di Alice – Genova
La prima meta è Genova, ospiti degli amici di Educazione Cinofila Genova e de La Cascina di Alice.
Una tappa ormai abituale, con tanta rally-obedience in campo, tante chiacchierate interessanti nelle pause, e tanta cultura …. enogastronomica!
Qui si pratica sempre una sana cinofilia, impregnata dello spirito della rally-obedience.
Ma in questa occasione c’è stato qualcosa in più. L’atmosfera di una gara come non si viveva da tempo, con gli entusiasmi, i sorrisi, le sane ansie mitigate dall’ambiente amichevole e sereno.
Ma soprattutto abbiamo avuto il piacere e l’onore di imbattersi in tre giovani binomi che hanno insegnato molto.
Tre giovanissime conduttrici, con tre giovanissimi cani, che hanno affrontato la gara in tre modi diversi.
Chi ha eseguito il percorso di dimostrazione pre gara, aiutandosi reciprocamente, giovane ragazza e giovane cane, evidenziando la crescita della loro intesa.
Chi ha affrontato la gara e, nonostante l’immediata squalifica per…
“pipì in campo”, ha proseguito con il sorriso sulle labbra, e ha concluso felice di quanto fatto, senza dare importanza alla classifica.
Chi ha affrontato le proprie difficoltà con un percorso di dimostrazione post gara e, dimenticando la propria timidezza, ha chiesto con entusiasmo di poter ripetere la prova, tanto si erano divertiti.
Le pause – Il cane a norma – Genzano di Roma
Dopo Genova il viaggio ci ha portati a una tappa di riposo in un luogo paradisiaco, dagli amici di lunga data del centro cinofilo Il cane a norma, a Genzano di Roma.
Un paradiso di 11 ettari con ulivi, alberi spettacolari, campi per far gioire i cani.
Con l’accoglienza di chi ti fa sentire sempre a casa.
Yellowjoy Attività Cinofile – Cosenza
E poi alla volta di Cosenza, dagli amici di Yellowjoy Attività Cinofile, per la sfida di far conoscere la Rally-obedience e la sua filosofia in luoghi dove la disciplina é poco conosciuta.
Grazie all’impegno e alla bravura di Carmela e Luca la sfida ha avuto successo.
Si è verificato ciò che raramente succede: si sono presentati numerosi conduttori non avvezzi alle discipline sportive, ma proprietari “comuni” che hanno raccolto e capito l’invito a venire a provare un modo diverso e nuovo di vivere con il proprio cane. Con grande maturità hanno affrontato l’attività proposta non inseguendo l’obiettivo del “riuscire a fare” ma quello dell’ “imparare a insegnare” per rafforzare la relazione e migliorare la comunicazione con il proprio cane.
La cinofilia che ci piace, quella che crediamo sia la vera cinofilia.
B&B I Bracchi – Rimini
Si riparte verso il nord, per l’ultima tappa del tour, presso un bed and breakfast assolutamente pet friendly, I Bracchi, a Rimini.
In quest’ ultimo appuntamento era prevista una doppia attività: rally-obedience e attività olfattive.
La nostra proposta di attività olfattive non consiste certo nell’insegnare ai cani l’utilizzo dell’olfatto, bensì nell’insegnamento del gioco scelto, nel nostro caso la ricerca oggetti.
Come avviene per ogni altra attività e disciplina sportiva, il successo, che consiste nel far apprendere al cane il gioco proposto, e soprattutto nel farlo divertire in tale fase di apprendimento, si ottiene creando un opportuno schema composto di step successivi ben calibrati, che portino il cane al successo, quindi a un momento di gratificazione, e quindi di acquisizione di competenze.
E tutto ciò siamo riusciti a ottenere nei due giorni di divertimento.
Ma soprattutto abbiamo visto un bel Bracco italiano, tanto sfortunato nella prima parte della sua vita quanto fortunato nella seconda parte, dopo aver trovato dei nuovi veri amici che l’hanno accolto nella loro famiglia, che al termine delle due giornate, attraverso la sicurezza acquisita dopo “essere riuscito” nelle attività proposte, dare la zampa e leccare la faccia a me, che fino al giorno prima ero uno di quegli sconosciuti da cui era meglio stare alla larga.
Miglior conclusione del tour non poteva esserci.